lunedì 21 aprile 2008

Antologia del nulla

Dopo due mesi di vuoto si ritorna,
so successe varie cose,
non poi molte in verità,
più che altro manco un cazzo.

Leggendo qui dice che manco dal 15 febbraio,
febbraio e marzo non mi ricordo che ho fatto,
credo un cazzo,
o anche meno.

Sono andato all’uni per una decina di giorni,
poi ho smesso,
ho fatto finta di studiare per una settimana,
poi ho smesso,
non ho cercato di fare nient’altro,
ho smesso lo stesso.


Degno di nota:


la settimana alcolica:

Che non era una settimana, ma era alcolica lo stesso.
Pasquetta/LaureaCapitano/MadonnaDelleGalline.
Incontri scontri vari,
amnesie, folgorazioni_barra_delusioni,
Girl in blu, caramelle perse,
catfight, emo-lesbo-girl,
Triccheballacche,
dissertazioni sull’amore,
Batman se ne va.


Concerto dei Baustelli:

Il Bianconi parla inglese peggio di me,
veste peggio di me,
canta quasi peggio di me.

La gentarella non mancava:
Uno che ncapa a iss è un sosia,
ma in realtà è solo fumiero;
Tante leccasorche,
non del tipo Lesbochic.
Brioscio ci lascia il cuore,
per un malinteso.

Medley del cazzo,
bella serata.


Scompleanno.
(sulle note della stella della senna)

Alcool di qua,
alcool di là;
cosa accadrà
cosa accadrà

non ci pen-sà.


Scampagnata:

Attese senza motivo,
panze a for senza motivo.
Gente a mare con tutti i panni,
citazioni a pipparoli narcisisti,
dove inizia e finisce il mare?
Dove non ti bagni le scarpe.

Bambini scustumati,
“Creaturo anche tu ti devi prendere il gilato?”
“no voglio le patatine”
“e allora non ti impizza che ci sto prima io”

Pompa, cacca, pupù,
papere senza papaveri,
barche a mare con ammutinamenti,
brindisi; alle cameriere, a Poe e al capitano,
segnali di Jhonny dovunque,
bicchierini e bicchieri,
parapendii, estetismi, escrementi.
Luna accennata, Fulvio canoro.
Gente che va, che viene,
pallone salvato, poi riacquista la libertà.
La Philip Morris si arrichisce,
il vino imbruttisce,
con la cola e col sole.

Cose belle non c’è che dire.